La reputazione ha almeno due dimensioni: ciò che pensiamo di noi stessi e ciò che gli altri pensano, e scrivono, di noi. Questa semplice definizione si adatta perfettamente ad Internet. Pensare alla propria identità online è di importanza cruciale, indipendentemente dall'essere utenti online attivi o passivi.

La gestione dell'identità online è un modo di controllare l'immagine di una persona, un gruppo o una società in Internet. È spesso connessa all'ottimizzazione di una pagina nella classifica dei risultati delle ricerche su web (SEO - Search Engine Optimization). Prima di contattare una società che si occupa professionalmente di SEO è bene riflettere su ciò che può essere fatto autonomamente. Molto di ciò che segue è collegato a problemi di sicurezza e consentirà di proteggere i propri dati personali, e di conseguenza influenza anche il proprio atteggiamento verso la maggior parte dei servizi online.

Pensando alla propria reputazione digitale e alla sua protezione dobbiamo considerare quattro caratteristiche del Web come spazio sociale (in cui l'aspetto umano è quello più importante):
  • persistenza: le informazioni sono salvate "praticamente per sempre" e possono esser consultate in qualunque momento. Ciò significa che la foto pubblicata dall'utente quando era adolescente sarà probabilmente ancora lì dieci anni dopo. Lo stesso vale per un blog iniziato e terminato dopo vari post;
  • possibilità di ricerca: l'informazione online su qualunque tema è soggetta a facili ricerche, e ciò vale anche per l'informazione su sé stessi;
  • possibilità di copia: le combinazioni “ctrl c” e “ctrl v” danno la possibilità di modificare facilmente contesto e significato dell'informazione;
  • invisibilità dei destinatari: tra questi si trovano utenti passivi che preferiscono fruire di, e non creare, contenuto digitale, e utenti che non sono stati presi in considerazione nel momento in cui l'informazione è stata creata.

Immagine digitale e reclutamento
Secondo la ricerca Cross-Tab svolta nel 2009, i "cacciatori di teste" e le agenzie di reclutamento analizzano in dettaglio i dati reperibili online quando vogliono informarsi sui possibili collaboratori. Se l'immagine online non è adeguata, semplicemente scartano il candidato. Ad esempio, in Germania il 78% delle agenzie respingerebbe una candidatura a causa di commenti online non appropriati, e il 44% a causa di foto o film inopportuni. Al tempo stesso, capacità di comunicazione insufficienti sono un criterio importante solo per il 17% delle agenzie di reclutamento. Il 43% degli uffici di reclutamento europei verifica la reputazione online prima di invitare il candidato ad un colloquio. Ecco dunque che la propria immagine online ha conseguenze importanti sulle possibilità di assunzione o promozione.

Forza dei contatti online
I nostri contatti online sono parte del nostro capitale sociale. Le persone che fanno parte della nostra rete sociale ci aiutano, spesso inconsciamente, nell'accesso ad informazioni interessanti, nel contattare altre persone e in altri modi ancora. Questo investimento sociale sviluppa, indirettamente, la nostra reputazione online.
L'e-portfolio è un modo di gestire la nostra identità digitale poiché consente la creazione di pagine web personali e professionali che possono essere aggiornate dinamicamente in funzione della nostra carriera e delle nostre responsabilità.

La tua immagine digitale
La propria identità online è influenzata da vari fattori. La maggior parte di questi sono facili da gestire e plasmare, e ognuno dovrebbe decisamente fare uso di questa possibilità per sviluppare la propria immagine online.

  • Avatar e fotografie
    Condividere fotografie nel web è un modo di creare una identità online. Le foto delle vacanze dicono molto su come trascorriamo il tempo libero. Ma cosa possono dire al proprio (possibile) datore di lavoro? Vale la pena di prestare attenzione non solo al testo, ma anche alle foto che accompagnano il nostro cognome online.
    Gli Avatar sono disegni o foto che rappresentano l'utente nel web. Do solito, gli avatar hanno effetto sulla prima impressione che altri utenti si formano di noi. Occorre fare attenzione nel creare il proprio avatar, che dovrebbe essere esteticamente gradevole e coerente con la propria personalità. Prima di creare l'avatar è opportuno considerare il contesto in cui sarà visualizzato ed il pubblico a cui è rivolto. Piuttosto che una foto divertente del proprio gatto, meglio pensare a fotografie interessanti di sé stessi da usare opportunamente in diversi servizi online. Sarà in questo modo facile essere identificati e collegare varie impronte digitali con la nostra attività. Si consideri, ad esempio, se una immagine di sé stessi con un drink in un bar sia appropriata nel network online della propria università o in un servizio di ricerca di lavoro.
  • Nicks/login
    Nel web usiamo diversi soprannomi (nicks) che coprono il nostro vero nome. È bene pensare due volte prima di creare un accunt email. Le parole usate nel proprio login/nick possono rivelare molti dettagli su sé stessi. È poi normale usare diversi indirizzi e-mail, ad esempio uno per i contatti di lavoro ed uno per le faccende personali.
    Anche il dominio usato (la parte dell'indirizzo che segue @) è significativo. Indirizzi e-mail quali ad esempio possono essere dimostrazione di competenze digitali elevate.
  • Linguaggio
    È bene prestare attenzione allo stile e all'accuratezza della comunicazione online. Errori di ortografia e grammatica sono interpretati semplicemente nel senso che l'autore non si preoccupa troppo delle persone con cui etra in contatto.
    Meglio usare strumenti di correzione per la lingua usata e leggere il testo un paio di volte prima di pubblicarlo online.
    Occorre ricordarsi che nel momento in cui un messaggio è spedito o pubblicato lasciamo una impronta digitale che sarà rintracciabile per molto tempo.
  • Siti web preferiti
    Occorre prestare attenzione al tipo di informazione con cui ci colleghiamo e che raccomandiamo agli altri membri della nostra rete sociale. È bene, ad esempio, pensare bene prima di cliccare sul pulsante "mi piace" in Facebook. In base al tipo di informazione preferita così evidenziato, gli altri possono farsi un'immagine sbagliata della nostra immagine che può influire, ad esempio, sulle decisioni del datore di lavoro attuale o potenziale.
Ostatnia modyfikacja: poniedziałek, 12 marzec 2012, 10:48